La depilazione con filo è una tecnica piuttosto antica che permette a chi la effettua di rimuovere i peli dalla radice e rispetto alla ceretta tradizionale è molto meno invasiva. I peli superflui sono sempre stati considerati come un vero e proprio fastidio, sia dal punto di vista della comodità che per quanto concerne l’estetica, per gli uomini come per le donne. Avere la pelle liscia è un desiderio piuttosto comune motivo per cui si effettuano cerette, rasoi elettrici, lamette, pinzette pur di raggiungere questo obiettivo.
La tecnica del filo arabo, come abbiamo già accennato, era già usata nell’antichità per esempio dalle donne indiane nel momento in cui dovevano prepararsi per dei grandi eventi. Tuttavia bisogna comunque dire che al giorno d’oggi questo metodo viene utilizzato anche nei centri estetici dove la propongono tra i vari trattamenti.
Depilazione con filo arabo: che cos’è?
Questo tipo di depilazione può essere fatto in modo totalmente autonomo a casa, oppure ci si può rivolgere ulteriormente ad un professionista capace di utilizzare il filo nella maniera più efficace in modo tale da non creare irritazioni.
In cosa consiste la depilazione con filo arabo
Questo tipo di depilazione consente a chi la effettua di eliminare i peli superflui tramite l’utilizzo, come abbiamo scritto nel paragrafo precedente, di un filo di cotone o di seta. Il filo viene posizionato a spirale, tenendolo con la bocca o con le dita viene passato sulla zona che si vuole depilare. Così facendo modo, il filo riesce a strappare direttamente dalla radice. Si tratta sostanzialmente di un metodo sempre più utilizzato con maggior frequenza dato che, a differenza degli altri, non presenta controindicazioni o rischi di infiammazione delle zone cutanee trattate, in quanto il pelo si strappa senza creare alcun trauma, ma in maniera molto delicata oltre che naturale.
Un’altra cosa molto importante da tenere in considerazione riguarda il fatto che il pelo, venendo estratto dalla radice, nel corso del tempo si indebolisce e di conseguenza crescerà man mano sempre più lentamente.
Ceretta tradizionale: differenze e come realizzarla
Nel momento in cui si vuole fare la ceretta, oltre ad avere una pelle che sia ben idratata, deve essere necessariamente ben esfoliata, per questo motivo una buona idea può essere quella di fare uno scrub in modo da sbarazzarti per cosi dire della pelle morta. In termini di tempistiche è meglio curare la pelle fino a 24 – 48 ore prima di effettuare la ceretta, così facendo la cera potrà aderire meglio sulla cute. Il motivo per cui è meglio non effettuare queste procedure il giorno stesso della ceretta è perché si rischierebbe di aumentare l’irritazione della pelle.
A tal proposito quello che vogliamo fare è cercare di sfatare una leggenda, dato che passare del ghiaccio sulle gambe prima di effettuare la ceretta, non ti permetterà purtroppo di provare meno dolore, ma bensì farà solo restringere il follicolo rendendo ulteriormente più difficile estirpare i peli.
Per quanto concerne invece il tipo di ceretta da utilizzare, si può dire con la molta tranquillità che la ceretta a caldo è quella classica che viene adoperata dall’estetista. La cera viene sempre riscaldata in un pentolino apposito per poi essere applicata sulla pelle ancora calda con una piccola spatolina o tramite un apposito rullo. La ceretta a freddo invece, a differenza di quanto detto sino ad ora, è quella presente nelle strisce depilatorie, le quali possono essere acquistate senza troppa fatica in commercio. Tirando una linea generale, analizzando i due metodi, il consiglio che vogliamo darti è quello di optare per la ceretta a freddo per due semplici ragioni:
- se non sei a tuo agio e non sai bene come gestirla, la cera a caldo non farà solo danni al posto in cui stai facendo la ceretta, ma anche alla tua pelle;
- la seconda ragione riguarda il fatto che è preferibile la cera a freddo nel caso soffrissi di fragilità capillare, di conseguenza le strisce depilatorie potrebbero fare maggiormente al caso tuo.